Cortona |
Essere cittadini del mondo! alcuni lo affermano, penso sia una questione puramente elettiva senza risvolti giuridici, accade quando si sta bene in qualsiasi luogo e non si prova la nostalgia del ritorno, è un vivere qui e ora, senza inutili sentimentalismi. Chi viaggia molto ha questa tendenza, a sentirsi a casa propria ovunque sia, in questo modo nessun posto raccoglie un sufficiente numero di ricordi tale per essere sospirato con malinconia. E poi l'affinità spesso la fanno le persone.
Ultimamente mi sono chiesto quale sia la mia vera patria, ossia la regione che più mi rappresenta, essendo la mia famiglia un misto di origini. Io sono nato e cresciuto prevalentemente in Liguria, ma mio nonno paterno era palermitano, e scorrendo indietro si scoprì che le radici erano da ricercare nell'entroterra siciliano, si trasferì a Torino ai tempi dell'unità d'Italia, e lì conobbe sua moglie, una profuga austriaca, i cui nonni avevano abbandonato una Vienna in piena restaurazione post '48. Fu mio padre a trasferirsi a Genova per il servizio militare in marina.
I miei nonni materni invece erano veneti, da generazioni, trasferiti in Liguria per necessità belliche dopo Caporetto, in attesa d'imbarco per raggiungere dei parenti in Argentina, si fermarono a Genova.
Ultimamente mi sono chiesto quale sia la mia vera patria, ossia la regione che più mi rappresenta, essendo la mia famiglia un misto di origini. Io sono nato e cresciuto prevalentemente in Liguria, ma mio nonno paterno era palermitano, e scorrendo indietro si scoprì che le radici erano da ricercare nell'entroterra siciliano, si trasferì a Torino ai tempi dell'unità d'Italia, e lì conobbe sua moglie, una profuga austriaca, i cui nonni avevano abbandonato una Vienna in piena restaurazione post '48. Fu mio padre a trasferirsi a Genova per il servizio militare in marina.
I miei nonni materni invece erano veneti, da generazioni, trasferiti in Liguria per necessità belliche dopo Caporetto, in attesa d'imbarco per raggiungere dei parenti in Argentina, si fermarono a Genova.
Vi sono così almeno quattro regioni elettive, ma in questo inizio di anno ripercorrerò la quinta, la più importante a ciò che le cronache dei famigli raccontano, quella a cui tutti assegnano le vere origini, là dove tutto ebbe inizio. Nell'Umbria dei guelfi e dei ghibellini.
diciamo che il prossimo compleanno servirà da contrappunto, insomma da confine... a proposito quanti saranno? (una mia curiosità a fini statistici)
RispondiEliminain lustri?? :P
Eliminascommetto 9...
EliminaL'estate scorsa sono stata sul Trasimeno. Avrei voluto visitare anche Cortona, non distante, ma non ci sono riuscita.
RispondiEliminaDovrò tentare in un altro momento.
è molto gradevole, forse un po' turisticizzata, ma il panorama merita il viaggio
EliminaMa tu come ti senti?
RispondiEliminail questo periodo molto filo austriaco
EliminaCiao Pier, ho continuato a seguirti e ora sei sparito anche tu.
RispondiEliminaTi spero bene e chiuso in casa!
Daffo ora è raggiungibile qui:
https://filodisperanza.blogspot.com/
E' un nuovo progetto con cui spero di poter aiutare molti e molte che stanno male.
Un abbraccio.
capperi, che miscuglio di provenienze diverse! ma che bello!
RispondiEliminaio invece sono "ariana-calabra"***, senza se e senza ma!
***mi piace tanto dire ariana (con tutti gli echi sinistri evocati da quest'aggettivo) ed abbinarlo ad una delle provenienze geografiche che, nell'immaginario più diffuso, risulta così ben collocata nella classifica delle negatività!
rido!!!
Non ci riesco, sono paesano del mio paese e non mi riesce manco d'essere cittadino della città che abito e non dico nemmeno "beati loro" perchè a me sta bene così pensa che le vacanze fuori dall'Italia le faccio corte, massimo una settimana e una volta ho fatto credere a mia moglie che erano finite e gli ho contato i giorni sbagliati per tornare un giorno prima. Ciao.
RispondiEliminaItalia ed Europa sono ancora piccoli Eden.
RispondiEliminaMi preoccupa più il per quanto ancora più che il dove.