Che non si sappia in giro
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sabato 8 novembre 2025
L'imbarazzo dei cani che cagano per strada
domenica 2 novembre 2025
Di noi resteranno soltanto ricordi confusi

martedì 28 ottobre 2025
E' nei vecchi barattoli che si fa la marmellata migliore
giovedì 23 ottobre 2025
Viviamo - l'opposto - con audacia
venerdì 17 ottobre 2025
Il gigantismo dell'inezia
Nella foto a sinistra si vede una delle aree wifi free di Parigi, le sedie verdine fanno parte dell'arredo del giardino. In tutta la città le aree in cui turisti e cittadini possono connettersi alla rete internet pubblica sono 260 ed è possibile restare collegati per un massimo di due ore.
Quella della foto a desta invece è una delle 350 aree wifi free di Genova e il deserto di asfalto è l'attraversamento pedonale per andare in stazione. Lascio a voi ogni considerazione, perché se inizialmente mi ero imposto di fare dei confronti tra le due situazioni e lanciarmi nell'ennesima inutile crociata contro il pensiero italico, riflettendoci meglio ho deciso di scrivere di altro.
La cosa che mi interessa è la seguente:Credo che il wifi pubblico in aree esterne sia poco utile, principalmente perché ci si aspetta che le persone abbiano di meglio da fare. In luoghi come biblioteche e sale d'attesa già lo vedrei più calzante. Così mi sorge un sospetto, ma non sarà che questo desiderio di essere connessi sempre e ovunque è un modo per incastrare le persone? Una trappola per far si che proseguano a frastornarsi di notifiche e rimbecillirsi con giochi on line?
Alcuni dicono il contrario, ma fatico a crederlo.
domenica 12 ottobre 2025
Colombo andò in America a scambiare il battesimo con l'oro
Ovvero portare un'anima ai nativi americani.
La Vaticano spa, che già all'epoca aveva compreso ed attuato le più scaltre strategie di marketing, si occupò della creazione della domanda tramite i suoi venditori. I missionari esaminarono le esigenze dei consumatori, i nativi, ed offrirono loro un pacchetto specifico, il battesimo che monda dal peccato originale. Poco importa adesso stabilire se loro, i nativi, sapessero di cosa si trattava e se ne avessero realmente bisogno, in quanto son cose che si risolvono dopo la morte. Il prodotto adatto per far comprendere quanto fosse utile l'anima era la Bibbia, in cui si poteva leggere, per coloro che conoscevano il latino, come la disponibilità di posti in paradiso fosse limitata. Sorsero tuttavia alcuni dubbi etici, ma come ben sappiamo pecunia non olet e lasciare tutto quell'oro agli indigeni pareva brutto; anche perché lo usavano per farci le pentole invece di farlo rifulgere in monete o meglio in arredi sacri per Gloria in excelsis Deo.
giovedì 9 ottobre 2025
A mali estremi, adesso risolviamo
Ecco come sono andate davvero le cose
Barbara D’Urso rompe il silenzio sul suo “cachet astronomico” a Ballando con le Stelle
La Ruota della Fortuna, Samira Lui parla del fidanzato Luigi: “Ecco il nostro segreto”




